Ada d'Ariès

La voce dell'antica Madre
e dei modi per cercare di poterla ancora udire


“Mi piace pensare che nei tempi antichi gli uomini e le donne si rivolgessero agli Dei e da loro ottenessero delle risposte …”

“Forse la Dea antica, la Grande Madre di tutto ciò che vive nel mondo, potrebbe ancora ascoltare chi si rivolge a Lei con parole amorose e sincere.”

“L’antica via delle Donne potrebbe forse essere trovata in luoghi solitari, nei boschi, nelle valli di montagna o sulla riva di qualche laghetto sperduto e poco frequentato.
O forse potrebbe essere trovata nell’interno di se stesse, in quel profondo femminile che, se non è stato leso, materializzato o irreparabilmente profanato, potrebbe ancora permettere di sentire l’eco dell’antica Madre.”


“E’ facile intuirMi nel profondo della foresta, nelle grotte ricamate di cristalli lucenti, nella vastità del mare azzurro, nei fiori dai mille colori, nella gioiosa semplicità degli animali selvaggi. Come essi voi siate sempre semplici e non reprimete i vostri buoni istinti naturali. Così facendo Mi rimarrete fedeli.”

“E se segretamente danzerete tra voi nelle radure dei boschi illuminati dalla Luna,
od in altri luoghi inaccessibili ai profani, Io danzerò con voi ed in voi, ed assieme a noi danzeranno forse gli antichi spiriti dei boschi che, nei tempi lontani della Madre, partecipavano sempre alle vostre gioiose e libere feste.”

“Ella è la Madre della sensibilità, della gioia, della serenità, della costanza, della socievolezza, della gaiezza e di ogni buon umore e nei tempi dei primordi fu Madre
degli Dei e delle Dee che queste ed altre virtù rappresentavano.”

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