Appunti di un'Opera Ermetica
manoscritto di anonimo pubblicato postumo
finito di scrivere in Ferrara il 21 dicembre 1963


“Ai pochi che invece potrebbero ancora ritenere che la Tradizione ermetica fosse un insegnamento privilegiato, tutelato  particolarmente da quelle Entità luminose che furono da certi autori chiamati gli Ermeti, ovvero da coloro che si trasformarono interiormente fino a rendersi del tutto simili alla mitica figura di quell’Ermete Trismegisto che in tempi antichissimi diede origine a quella Tradizione, vorrei dire che è invece possibile trasformare il piombo in Oro, ovvero la Materia volgare in Materia nobile.”

“I seguaci dell’Arte potranno amare solamente la Donna dei Filosofi che è appunto la Luna, ma che sarà tale e che ad essi si concederà solo se essi saranno riusciti ad essere il Sole, ovvero a ritrovare dell’Oro nella loro Materia.”


“Tale Luna sarà in loro e fuori di loro, nella bellezza del mondo e del cosmo che li circonda, e di certo sarebbe risibile chi, avendo conosciuto tale meravigliosa Donna, rinunciasse ad essa per una donna normale.”

“Infatti quando gli opposti si congiungono si genera un Amore per mezzo del quale essi si integrano, si completano e si fondono l’uno nell’altro fino a diventare un solo nobilissimo Essere che nulla ha di caduco e di mortale e che riempie di indicibili bellezze la materia, così come la primavera dona gioia ed armonia al mondo dopo il triste e rigido inverno.”

“Questo Amore, che ha il potere di rianimare ciò che sembrava morto e di rendere nuovamente giovane e bello ciò che appariva vecchio e cadente, è l’Amore che genera le meraviglie del mondo e dell’universo, è quello che fa brillare il sole e le stelle, è quello che ricopre la terra di fiori, di foglie e che riempie di gioia tutti gli animali che vivono nel mondo.”

© 2003 Edizioni della Terra di Mezzo®. Tutti i diritti sono riservati. E' vietata la riproduzione anche parziale.