Lina Strelinzky

Apologia dell'estasi
Pensieri, intuizioni e sensazioni per le donne che ancora sono in grado di percorrere il sentiero della Grande Madre.

“[...] forse ciò che è scritto in queste pagine è semplicemente una fantasia con la quale si cerca di suggerire un sogno ed una speranza a quelle rarissime anime che a volte provano la nostalgia della bellezza e della libertà senza limiti e confini.”

“Forse l’entrare in questo stato potrebbe essere quindi paragonato al ritrovare il centro e l’origine delle cose, la matrice della Grande Madre o la sorgente di ogni forma di vita e di manifestazione. Un luogo senza dimensioni, senza materia, senza negatività dove regna la Luce, la gioia non motivata e la libertà.
Uno stato di biancore assoluto o di colori luminosi in cui tutto ciò che di norma è considerato importante, indispensabile, desiderabile od irrinunciabile è del tutto assente.”


“Il fatto è che chi invece parrebbe destinata a questo genere di cose rarissime, difficili ed adatte a pochissimi individui, dovrebbe avere sin dalla nascita delle caratteristiche molto particolari se non, sopratutto in questi tempi, quasi uniche. Le caratteristiche di chi, per via del suo destino fortunato e privilegiato, può accedere alla conoscenza della Luce per mezzo delle numerose estasi ripetute durante la vita storica che potrebbero essere il preludio alla grande Estasi, ovvero al distacco dell’anima dal corpo.”

“Una portatrice di Luce, essendo in sintonia con essa ed essendo quindi ispirata nei comportamenti e nelle scelte, saprebbe riconoscere una donna che può uscire dal buio.
E con lei, in gran segreto e senza che nessuno ne venga a conoscenza, potrebbe mostrarsi per quello che è, riannodandole il filo di Luce che le permetterà di ritrovare quella gioia e quell’amore trascendente che oggi sono quasi del tutto obliati.”

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